...siamo tutti ribelli, ma non davanti ai fornelli.B.B.

mercoledì 5 giugno 2013

Salmone, Svezia e tanto ammmore!

Alzi la mano chi non si è mai disperato non avendo la minima idea di cosa cucinare per quell’amico che si è autoinvitato a cena all’ultimo momento! 

Quando la rosticceria o la pizzeria sotto casa sembrano l’unica soluzione possibile, ecco che arriva l’alternativa: iDinner!

Domu Nostra l’ha scoperto durante il primo evento Gnammo a Cagliari a cui partecipavamo in qualità di bloggers (se ti va di leggere la recensione del primo Digital Food Days in Sardegna presso La casa più bella di Cagliari, leggi qui).

Ma andiamo per gradi, prima due parole su iDinner e poi il resoconto della magnifica serata trascorsa venerdì sera!


iDinner è un bellissimo progetto che parte dall’esigenza comune a tutti di avere più tempo da dedicare a se stessi e ai propri figli dopo una giornata di lavoro, senza rinunciare al gusto e all'importanza di una cena sana ed equilibrata, all'insegna di prodotti freschi. iDinner va al supermercato al posto tuo e ti consegna direttamente a casa o all’indirizzo da te indicato al momento della registrazione, una busta della spesa pianicata nei minimi dettagli con le ricette, gli ingredienti per 4 cene per 2 o 4 persone, accompagnati da consigli nutrizionali e piccoli trucchi in cucina. Il tutto a prezzi modici!
iDinner: Andrea & Jenny


La serata: circa 15 perfetti sconosciuti, come in perfetto stile Gnammo, bussano alla porta di 2 splendidi padroni di casa, Andrea e Jenny, una coppia sardo - svedese collaudata meglio di una libreria dell'Ikea - 
«Billy!» direbbe prontamente Alice.


Andrea è il master chef della serata "Salmoni & Salmoni" e ha al suo fianco Greta, 6 anni, di professione aiuto cuoco.
Jenny, da brava svedese, ci introduce i segreti del salmone, anche detto il “maiale del mare”: si mangia tutto e non si butta via niente!


Tra gli ospiti voraci Cinzia Carta (di lei e di Glaamy abbiamo già parlato qui ), il fotografo della serata Fabio Vacca, ormai abbonato agli eventi Gnammo, Federico il Co-Founder & CTO di Vivocha e uno degli organizzatori del primo Digital Food Day in Sardegna, Riccardo Atzeni.

L'evento, Salmoni & Salmoni – "Reloaded", visto il successo della prima edizione - prevedeva questo menu:

Salmone marinato sulle fette di mela
Salmone marinato sul pane (Grav lax Smärgås)
Cous cous alle verdure
Pomodori e pomodori
Zucchine con ricotta salata
Pane nero con Burro salato
Salmone al forno con spinaci
Melone


Salmone marinato sulle fette di mela
Ottimi vini, tutti accentati Dolì, Tancarè e Palmì  - Cantine di Dolianova, Cantine Giogantinu, Cantine di Santa Maria La Palma - e piatti gustosi presentati con cura. 
Un esplosione di colori e di sapori nel menù interamente a base di salmone freschissimo, sfilettato ed abbattuto dalla bella coppia Sardo-svedese. O nel piccolo corner vegetariano, allestito con cura e dovizia di  attenzioni per alcuni dei partecipanti

Nella seconda parte della serata abbiamo sperimentato la filosofia iDinner: Andrea e Jenny, come in una vera e propria scuola di cucina, hanno preparato davanti ai nostri occhi il Salmone al Forno, con Pecorino, Panna Fresca e Spinaci: un piatto unico, sano ed equilibrato, un perfetto mix tra la cucina nordica e quella mediterranea, che soddisfa il palato senza appesantire.


A breve potrete assistere alla performance di Andrea e Jenny con la videoricetta che pubblicheremo. Stay tuned!!!

lunedì 3 giugno 2013

Lasagne al forno di Pane Carasau - made in Alghero


Carasau Bread Lasagne (scroll down for English Version)

E poi ti capita, durante una passeggiata per il centro storico di Alghero, di leggere sulla lavagnetta nera di un ristorantino dall'aria bohemienne "Lasagne di Pane Carasau". In quel momento capisci che tutto è possibile. 
E già, perché se adori le classiche Lasagne al Forno e non resisti al Pane Carasau per accompagnare il Ragù alla Bolognese, nè riesci a pensare a niente di più buono della Suppa Gallurese... allora questa ricetta deve essere fatta proprio per te!
Ma come abbiamo fatto a non pensarci prima?


Ingredienti:

  • 250 gr di pane carasau
  • 150 gr Pecorino
  • 800 g passata pomodoro
  • 500 gr macinato misto
  • 1 cipolla
  •  Brodo vegetale
  • Vino
  • 1 carota
  • 1 sedano
  • Pepe, un pizzico
  • Sale q.b
  • Olio evo q.b
  • Besciamella  

Preparazione:

La prima cosa da fare per preparare le Lasagne di Pane Carasau è la besciamella. Qui potrete trovare la ricetta. A questo punto non vi resta che preparare il ragù, per condirle. Anche in questo caso vi rimandiamo alla sezione Salse del nostro blog, dove potrete trovare gli ingredienti e le istruzioni per la preparazione di un ragù a prova di scarpetta :-)


Una volta pronto il ragù di carne, prendete una pirofila rettangolare, passate sul fondo del burro e un bel cucchiaio di besciamella.
Cominciate a disporre il pane carasau, coprendo tutta la superficie della pirofila,  poi versatevi delicatamente uno strato abbondante di  ragù, la besciamella e il pecorino.
Poi un altro foglio di pane carasau, e cosi via, a completare un secondo strato. Formate più strati, fino ad esaurire tutti gli ingredienti e ad arrivare allo spessore desiderato.
Terminate l’ultimo strato con del ragù e  una generosa manciata di pecorino.
Infornate  il tutto a 160° per 20/30 minuti. 

Bon apetit!



Ingredients:


     1 pkt 250g/8oz Carasau Bread
     150g/5oz Pecorino Cheese, finely grated
     500g/1lb Good quality minced meat
     2 Tins 400g/14oz chopped tomatoes or sundried tomato puree
     1 Large onion, finely chopped
     vegetal broth
     wine
     1 carrot
     1 celery
     a pinch of freshly ground black pepper
     salt, as needed
     extra virgin olive oil, as needed
     1 lt Béchamel sauce



Method: 


First thing to do when preparing Carasau Bread Lasagne is the Bechamel Sauce and the Ragù  – a meat based sauce – just visit the "Sauce" section of this blog for checking out these recipes.

Once your Beschamel and Ragù are ready, take a rectangular oven pan; butter the pan and ladle the béchamel sauce to completely cover the bottom.
Lay the carasau sheet bread over the bechamel sauce and ladle plentiful meat mixture.
Sprinkle with Pecorino cheese.
Repeat the layers, finishing with minced meat and a generous fistful of Pecorino cheese.
Bake in a preheated oven 325° F for 20/30 minutes or until the top looks nicely browned!








Ragù alla Bolognese

Italian Ragù (scroll for English Version):

Ingredienti:                                            



  • 800 g passata pomodoro
  • 500 gr macinato misto
  • 1 cipolla
  • Vino
  • 1 carota
  • 1 sedano
  • Sale q.b
  • Pepe, un pizzico
  • Olio evo q.b



Preparazione:

Mondate una cipolla e tritatela finemente, pelate e tagliate una carota, quindi mondate un gambo di sedano e tritatelo finemente.

Mettete in una padella dell’olio extravergine d’oliva, fate scaldare e poi aggiungete il trito di cipolla, carote e sedano.
Lasciate soffriggere per circa cinque minuti a fuoco medio, mescolando spesso e badando che la cipolla imbiondisca senza bruciare.

Aggiungete la carne macinata (al posto del macinato anche salsiccia), lasciate cuocere e sfumate col vino bianco. Aggiungere la passata di pomodoro e lasciate cuocere. Aggiustate di sale e di pepe ultimando la cottura.


Ingredients:

     500g/1lb Good quality minced meat
     2 Tins 400g/14oz chopped tomatoes or sundried tomato puree
     1 Large onion, finely chopped
     wine
     1 carrot
     1 celery
     a pinch of freshly ground black pepper
     salt, as needed
     extra virgin olive oil, as needed




Method:


Clean and finely chop an onion and a celery stalk; peel and slice a carrot.
Heat olive oil in a large non stick frying pan or wok;
Add the chopped onion, celary and carrot and fry for about 5 minutes over medium-high heat or until onion is golden brown

Add the minced meat, cook for a few minutes until browned, stirring frequently. Pour in the tinned tomatoes or sundried tomato paste, stir and add salt & pepper, as needed. Simmer, stirring occasionally.

domenica 2 giugno 2013

La Besciamella Italian Style


Bechamel Sauce Recipe (scroll down for English Version)


1 lt di latte
100 gr di farina
100 gr di burro
Sale e noce moscata q.b

Preparazione:

Preparare la besciamella è piuttosto semplice. Mettete in un pentolino il burro, fatelo sciogliere e aggiungete la farina setacciata mescolando continuamente ed evitando di farla attaccare.

Avrete così ottenuto quello che i Francesi chiamano roux. Ora, togliete pure il pentolino dal fuoco e aggiungete il latte caldo al roux mescolando il tutto con un cucchiaio di legno. Rimettete quindi il pentolino sul fuoco, fate cuocere a fiamma bassa finché la salsa comincerà a bollire e aggiungete un pizzico di sale e di noce moscata.
Fate cuocere per altri 5/10 minuti a seconda della densità gradita.


Ingredients:

1 lt milk
100 g / 7,5 cups of flour
100 g / 7 tbsp butter
salt as needed and a good pinch ground nutmeg


Method:

Preparing bechamel sauce is quite easy. Just melt butter in a medium saucepan over medium-low heat adding the sifted flour. Continue stirring, paying attention it doesn’t stick to the pan.




You’ve just obtained what the French generally call roux. Remove from heat. Slowly add warm milk, whisking constantly with a wooden spoon until mixture is smooth. Return to heat. Continue cooking and stirring over medium heat, until sauce comes to the boil; stir in salt and nutmeg. Continue coking for further 5/ 10 minutes or until it’s thickened to your liking. Remove from heat.

mercoledì 22 maggio 2013

Guarda come ti svuoto il frigo!

Arrivano i #DigitalFoodDays a Cagliari
Cagliari, 16 Maggio

Nella splendida cornice del vecchio quartiere Castello, e più precisamente presso La Casa più bella di Cagliari, giovedì scorso si è svolto il primo Aperitivo Digitale della storia del capoluogo sardo. E Domunostra non poteva di certo mancare!

Un aperitivo che ha preso spunto dalla geniale intuizione di Mr Ranno, il fondatore di Gnammo, il primo social network gastronomico che permette di fare incontrare chi ama cucinare con chi ama mangiare.

Panoramica. Credits: Fabio Vacca

Per partecipare a Gnammo, devi solo decidere se vuoi essere cuoco oppure gnammer. Il cuoco organizza una appuntamento culinario: stabilisce il giorno, il menù, il numero di persone che vuole invitare e fissa un prezzo. Lo gnammer si iscrive e si presenta all’appuntamento.  Chiunque può organizzare a casa propria o nel suo giardino e chiunque può partecipare: così lo abbiamo fatto anche noi, come bloggers ufficiali dell'evento, prendendo posto ad un aperi- cena un po' speciale. 

Speciale perché non ci si conosce, speciale perché ci si sente parte di un gruppo un po’ di nicchia - «Sai, sono venuto a conoscenza dell’evento su Twitter, perché sono Scetti-meda Digital!» Speciale perché il mondo è proprio piccolino ed è facile incontrare qualcuno che conosci ma che non avresti mai creduto di incontrare in un occasione simile (eh, si…è successo anche questo! Zia Roby, è stata una bellissima sorpresa!)

Le digital Guru: da sinistra Federica Capoccia, Maria Elena Lai e Cinzia Carta.
Credits: Fabio Vacca
Speciale perché per ore saresti rimasto ad ascoltare le adrenaliniche Digital Guru che, a turno, hanno raccontato la propria esperienza allo Start-Up weekend organizzato da Open Campus: classici esempi di idee innovative che nascono da esigenze concrete; quella di trovare un buco dall’estetista prima di un appuntamento galante  – Glaamy - , quella di restare sempre aggiornato sulle ultime mostre o esposizioni d’arte nella zona - Art U -, o quella di conoscere la storia dell’ultimo capo acquistato (perché Made in Italy non significa niente se non so, per esempio,  dove il capo è stato filato, assemblato, cucito…) – Etic_etta. Speciale perché anche i padroni di casa lo erano ed hanno messo su un menù d’eccezione pensato appositamente per 25 perfetti sconosciuti  :-)

I padroni di casa: Riccardo e Camilla. Credits: Fabio Vacca

Il menù consisteva in:

Degustazione di ricotte e formaggi locali accompagnati dalle marmellate di Nonna Peppina. 
Insalata di farro, avocado e primo sale. 
Quiche vegetariane. 
Involtini di zucchine e pinoli. 
Caponata sardosicula. 
Micromuffin al cioccolato. 

Vino, Birra, Mirto e caffè.

Tutto buonissimo! Personalmente ho trovato favolose le marmellate fatte in casa e l’insalata di farro, avocado e primo sale, fresca ed ideale per la stagione a cui stiamo andando incontro.

Insalata di farro, avocado e primo sale. Credits: Fabio Vacca

Il tutto condito dagli squisiti prodotti da forno di Olivia & Marino che accompagnavano delle saporite salse al radicchio, al tonno e agli asparagi.


Salsiere Olivia & Marino. Credits: Fabio Vacca

E tra gli ospiti arrivati a sorpresa anche Michele Fioraso, autore di Intanto in Viale Trento e i creatori di iDinner

Che dire, when’s next?

mercoledì 20 febbraio 2013

Pomodori alla Provenzale


  scroll down for English Version



Campi di lavanda a perdita d'occhio, villaggi medievali arroccati sulle colline, qualche gradino in pietra che ti conduce ad una porta colorata, tendine a fiorellini alle finestre. La Provenza è uno sfondo per il desktop.




A Rognonas ci viziano. E tutti i giorni, di ritorno verso l'ora di cena dalle nostre gite fuori porta, ci fanno trovare i piatti tipici del luogo. 

Una delle ricette più buone che abbiamo mangiato è quella dei Pomodori alla Provenzale. Ora ve la racconto.










Ingredienti per 2 persone            



5 pomodori maturi
3 cucchiai di prezzemolo
3 spicchi d'aglio
2 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di "Herbes de Provence"
1 cucchiaio di zucchero
sale e pepe
olio extra -vergine di oliva





Preparazione:
  • Preriscaldare il forno a 220°.
  • Prendete 5 pomodori rossi e maturi e tagliateli a metà in senso orizzontale, cospargeteli di sale e lasciateli riposare per una decina di minuti. 
  • Capovolgeteli in uno scolapasta, in modo che perdano un po’ del loro succo. 

  • Scaldate l'olio extravergine d’oliva in un tegame, disponetevi i pomodori capovolti e rosolateli leggermente a fuoco vivace.

  • Levate i pomodori dalla padella, spellateli e disponeteli su una pirofila ben oleata. 
  • Tritate finemente l'aglio e il prezzemolo, aggiungete lo zucchero e le Erbe di Provenza, e fate soffriggere per qualche minuto nella stessa padella in cui avevate fatto cuocere i pomodori. 
  • Aggiungere sale e pepe all'occorrenza.
  • Distribuite il trito sopra i pomodori, spruzzateci sopra una manciata di pangrattato, aggiungete qualche goccia d'olio e fate gratinare in forno a 220°. 
I pomodori saranno pronti quando avranno preso un po' di colore.


English Version





Ingredients, 2 people serving

5 ripe tomatoes 
3 tablespoons minced fresh flat-leaf parsley
minced garlic (3 cloves)
2 tablespoon fresh white bread crumbs
2 teaspoon "Herbes de Provence"
1 tablespoon of sugar
Salt and black pepper
Extra-virgin olive oil





Method:
  • Preheat the oven to 425  degrees F.
  • Cut the tomatoes in half crosswise and, sprinkle with salt. Let them rest for 10 minutes. 
  • Then, place the tomato halves in a colander, arrange cut side down to force out the juice.
  • Heat the olive oil in a sauté pan and set the tomatoes over medium heat as shown in the picture above.
  • Remove the tomatoes and place them on a greased oven pan.
  • In the same pan you’ve cooked tomatoes in, combine the minced parsley, garlic, Provence herbs, and 1 teaspoon sugar and sautè for few minutes. 
  • Sprinkle the tomato halves generously with salt and pepper and cover the tops of the tomatoes with the parsley mixture and some bread crumbs. Drizzle with evo.
  • Bake for approximately 20 minutes, or until the topping has browned.









domenica 16 dicembre 2012

Culurgiones Ogliastrini

             (Scroll down for English version)



Davide ed io, come nostra migliore tradizione, abbiamo iniziato a prepararli che era quasi notte e dopo aver iniziato a spulciare vecchi libri di ricette sarde e tutorial sul web alla ricerca di una buona ricetta per l'impasto, ci siamo messi al lavoro ed abbiamo preparato dei culurgiones incredibilmente simili ai più buoni mai mangiati, specialmente considerando che eravamo alla nostra prima esperienza e senza nemmeno un arnese per stendere la pasta, e poi volete mettere la soddisfazione dell'home made???

Ebbene sì, abbiamo preparato i culurgiones senza alcuno strumento o macchinario, fatta eccezione per un mattarello comprato al supermercato...

Abbiamo fatto alla vecchia maniera, come una nonnina avrebbe fatto. 
Se ne è valsa la pena? Altroché!